Se dovessi rifare la campagna elettorale, la rifarei esattamente così come l’ho fatta e l’ho vissuta, circondandomi di persone straordinarie al mio fianco che hanno creduto nella possibilità di poter affermare qualcosa di nuovo qui in città.
Quei cinquemila elettori sono la cifra esatta di un gruppo di beneventani che ha provato a tracciare una strada inedita ed oggi abbiamo deciso di esserci ancora, di non sottrarci al compito arduo di dare un’indicazione serena a chi ci ha dato fiducia. Forse avremmo potuto fare qualche “telefonata” in più per esercitare un pressing psicologico, ma noi abbiamo un altro stile.
Civico22 e la Coalizione ArCo hanno impiegato un solo giorno per capire che non si poteva restare a guardare. All’unanimità delle forze di coalizione e all’unanimità dell’Assemblea di Civico22, abbiamo quindi deciso di schierarci accanto a Luigi Diego Perifano, senza rinnegare nulla del nostro percorso passato e senza ipotecare nulla del nostro tragitto futuro.
Civico22 ha conquistato due seggi (tre, se Perifano vincerà) in Consiglio comunale e saremo al nostro posto, nel posto in cui l’elettorato ci ha voluto, senza fare sconti a nessuno a partire da noi stessi.
Abbiamo deciso l’apparentamento e non solo un sostegno politico perché ci crediamo, crediamo fortemente che Benevento meriti una stagione nuova di una politica cittadina priva della figura di Mastella e della sua corte variabile.
Perché non accettiamo il quadro stucchevole di un uomo di potere che si candida ancora alla guida della città e grida ogni giorno al vittimismo perché si sente accerchiato: tutto quest è davvero insopportabile a qualsiasi intelligenza beneventana.
Ma il giudizio non è solo politico.In questi cinque anni in cui Mastella ha amministrato, a Benevento è andato tutto alla malora, ma soprattutto è schizzata in basso l’occupazione, oggi i disoccupati di Benevento rappresentano il 10% della Regione Campania nella quale noi siamo solo il 5% della popolazione.
L’impegno profuso dall’amministrazione uscente è invece andato nella direzione ostinata di scardinare il lavoro ai beneventani per darlo a napoletani e casertani che sarebbero stati poi più generosi in termini di consenso elettorale per le brame politiche di un ex parlamentare che non ha mai digerito di essere stato defenestrato più o meno dappertutto.
Il tema del lavoro è un tema epocale per fare ripartire la demografia della città, per cercare di contrastare l’indice di vecchiaia, per rilanciare la nostra economia: Mastella, in cinque anni, oltre agli annunci della fabbrica di scarpe e di Leroy Merlin non è andato.
Per il lavoro serve una delega specifica e serve metterci tutta la forza di una programmazione seria, a partire dalle grandi occasioni che ci danno le nostre colline ventose, le normative sulle comunità energetiche, l’ecobonus, tutte attività che l’amministrazione uscente non ha mai valorizzato né promosso, così come non ha mai sostenuto le misure del Resto a Sud.
Ripartiamo da qui, dal nostro vento e dal nostro sole per una Benevento verde che da nuove occasioni di lavoro.Siamo pronti per un cammino di partecipazione democratica che cambi il metodo politico di questa città